Per adesso, solo un focum per gli appassionati di GfR, cui dovrebbe seguire a brave (si spara) il rosto del sito ;-)
 
 
 
 
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 [Downtime] Gli studi di Saevel Successivo
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Ylianor Nimesin
Maestro Bladesinger
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MessaggioInviato: Mar Lug 25, 2006 7:49 am    Oggetto: [Downtime] Gli studi di Saevel Rispondi citandoTorna in cima

[Myth Tyriòn, Giorno di Mezzaestate]
Saevel osservò un'altra volta il foglio per controllare le risposte, ma –senza peccare di presunzione– era convinto dell’esattezza delle sue affermazioni. –Ciò nonostante, rileggere non fa mai male…– Si ripeté, e soprattutto in un occasione così importante dovette ammettere che il tempo non era mai sprecato. banned
Suo zio, Lord Aelorothi, osservava i pochi ammessi di quel ciclo all’esame che avrebbe loro permesso l’ingresso nei ranghi degli Ark’Fearn di Illefarn con uno degli incarichi più ardui: i rappresentanti degli Affari Interni, infatti, agivano fuori dalle normali gerarchie militari, un po’ alla stregua dei servizi segreti elfici ma senza quell’alone di segretezza. Loro compito, sorvegliare e eventualmente rimediare a errori di valutazione commessi dai potenti incantatori elfi. Flame war
E proprio per quello, dovevano sostenere tra le altre cose un esame molto simile a quello tenuto dagli ufficiali, ed entravano nei ranghi dell’esercito con il grado speciale di faernos. Cool
Ricordava ancora le parole del carismatico Lord che presiedeva tutto il clero di Corellon di Illefarn. “I grandi doni che ci ha concesso il Padre comportano una grande responsabilità nell’amministrarli, ma la storia insegna che talvolta capita che un elfo, credendo di agire per il meglio, faccia grossi errori di valutazione… qui entrano in gioco gli Affari Interni. Nessuno infatti è più adatto di un elfo illuminato dalla visione del Padre, ed erudito nelle arti arcane, per valutare l’operato di un mago o di un altro sacerdote…” E siccome sono ingegnere...
Saevel sorrise, riponendo da parte il secondo foglio e passando al terzo: la conoscenza planare era senz’altro una materia in cui non si sentiva brillante, ma vuoi che fosse fortuna, vuoi che fosse particolarmente favorito da Corellon quel giorno, le domande erano quasi tutte relative a creature diaboliche.
–Checché ne dica mio padre, quella guerra è servita a qualcosa! – Rifletté il giovane gold elf, alzandosi per andare a consegnare il suo scritto… MIIITIKOOO!

[Myth Tyriòn, Higharvestide]
Per l’ennesima volta, Saevel si riaggiustò i gradi che facevano bella mostra di se sul bavero della suo vestito da cerimonia bianco, che contrastava in modo elegante con gli stivali e i guanti grigio antracite e il mantello rosso della sua casata. LOL
Elledan lo guardò sorridendo. “Saevel, sembra che stai andando al patibolo… cerca di calmarti un minimo!” Gli intimò, fissandolo con quei suoi occhi blu oltremare. Non ci siamo
Il giovane sacerdote fissò l’altro elfo con uno sguardo sgomento. “Rimarrò bruciato…” Sussurrò tra sé. “…già l’esame è andato troppo bene… per quest’annata è pretenzioso supporre di avere altro!” Buaaa!!!
Il principe elfico si passo una mano tra i corti capelli oro ed ambra, ridendo di gusto. “Non è mica Sahandrian! Tranquillizzati… il peggio che può succedere è che tu faccia una pessima figura di fronte a oltre quattrocento persone.” Il bladesinger sorrise di un sorriso furbo, strizzando un occhio all’agitatissimo seguace di Corellon mentre si avviava alla porte spiando nella sala. Perfido
“La fai facile tu…” Borbottò Saevel trotterellando alle spalle del principe. Mad
“Facile? No, anzi… è per questo che io non ho una moonblade…” Replicò l’altro furbescamente. Asd

Il sacerdote di Corellon era ancora frastornato dalla cerimonia e dalla festa che ne seguì. Si issò a fatica dal letto: i raggi di sole che filtravano dalle tapparelle socchiuse gli suggerivano che l’astro era già alto in cielo. Gettò subitaneo uno sguardo sul comodino a fianco del giaciglio: Nahamìrel era là, nel suo elegante fodero di velluto bianco e rosso. Wow!
-Mi sembra di aver sognato tutto… eppure la moonblade è qui al mio fianco- Sorrise, grato a Corellon di avergli concesso l’onore e la forza di attivare per la prima volta nella storia dei Miritar la spada sacra. The champion
Saltò giù dal letto, deciso a prendere una boccata d’aria fresca. Myth Tyriòn era splendida quella mattina; l’Albero della Vita torreggiava dorato, svettando tra le molte altre quercie e aceri che formavano la città, alternandosi con i cristalli lucenti che formavano le abitazioni degli elfi. :o
Scorse Valarin intenta a prendere il sole nella graziosa piscina della casata insieme a sua madre. La fanciulla elfa era decisamente un bocconcino appetitoso e Saevel la fissò a lungo, soffermandosi su ogni piccolo particolare del suo fisico. Sbava
Per quanto asciutta e proporzionata, non era muscolosa come le elfe guerriere viste nella Hullack –Beh, un fisico muscoloso non si addirebbe ad una nobildonna raffinata come la giovane Ni’Tessine- ...mmmm...
Come se avesse intuito di essere osservata, Valarin sollevò lo sguardo ad incrociare quello del giovane inquisitore. Parla con questa!
Saevel, sorpreso, arrossì per essere stato scoperto nel suo studio anatomico; il suo imbarazzo, però, fu fugato da un disarmante sorriso della fanciulla che, come se gli avesse letto nel pensiero, inarcò la schiena come per mettersi in posa, continuando tranquillamente la conversazione con la nobildonna al suo fianco. Blah blah
Saevel rientrò nella stanza un po’ perplesso –Come mi è venuto in mente di fissarla così! Eppure non sono in mindlink col brò…- Sbav
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Ecco la feat guadagnata da Saevel durante i suoi studi...

DOMAIN SPONTANEITY (Inquisition)
Type: Divine
Source: Complete Divine
You are so familiar with one of your domains that you can convert other prepared spells into spells from that domain.
Prerequisite: Ability to turn or rebuke undead.
Benefit: Each time you take this feat, choose a domain that you have access to. You may now convert prepared divine spells into any spell from that domain. You expend a spell of equal or higher level, as well as expending one of your daily turn undead attempts. This works just as good clerics spontaneously cast prepared spells as cure spells.
Special: You can take this feat multiple times. Each time you take the feat, it applies to a new domain.

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Calahir
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MessaggioInviato: Mar Lug 25, 2006 1:32 pm    Oggetto: Rispondi citandoTorna in cima

[Myth Tyriòn, uno degli uffici dell'Ordine, poco tempo dopo l'estrazione della Moonblade]

<<E tu Miritar? Hai hobby?>> Saevel sollevò per un attimo gli occhi dall'incartamento che aveva davanti. <<Hmm.. veramente a parte il mio cane... al momento non direi... no.>> pensando che il minimo indispensabile bastasse al suo collega, l'elfo dai capelli ramati riprese il suo lavoro. Ma il silenzio durò poco. <<Ti capisco sai? Questo è un lavoro da sempre-vigili, qualche volta noioso.. alla fine tutto quello che vuoi fare quando sei fuori è riposare e dimenticarti che da qualche parte potrebbe esserci un High Mage impazzito pronto a polverizzare la città con un seed!>> Saevel sollevò nuovamente gli occhi verso il suo compagno. Molderious, meglio noto come "Fox" per il volto affilato e le grandi capacità deduttive, era noto anche per essere un filo paranoico; portava i capelli blu corti, un pò arruffati, in seguito ad uno scontro qualche tempo prima con un mago e la sua palla di fuoco. <<Già...>> commentò poco convinto Saevel. <<Eppure...>> riprese l'altro <<in questo mondo di continua allerta io mi sono trovato un passatempo... a suo modo utile per tutto l'ordine!>> Il giovane Miritar si decise a posare la penna: meglio portare fino in fondo il discorso subito e riprendere a lavorare appena possibile. <<Interessante...>> <<Certo! Guarda...>> con fare circospetto e cospiratorio l'elfo di fronte a lui cavò di tasca una
bella gemma ovale, una kiira. <<Eccola! La vedi cos'è?>> Saevel annuì cercando di capire dove volesse andare a parare <<Certo.. è una kiira...molto bel...>> <<Si certo che è una kiira, ma hai idea di cosa contiene?>> senza aspettare risposta continuò di scatto <<E come potresti! Qui dentro sono contenuti i rapporti sui casi più assurdi, difficili e strani con cui quest'ordine abbia mai avuto a che fare! Io li catalogo, li collego, li incrocio... sono convinto che prima o poi vi scoprirò dietro una grande cospirazione malvagia!>> A sopracciglia alzate e bocca bloccata in una mezza smorfia indefinibile Saevel non sapeva come uscire da quel discorso assurdo. <<Ah-a... beh.. sicuramente ammirevole Molderious...>> Rimettendo al sicuro la gemma Fox annuì con aria di chi sapeva qualcosa di grosso. <<Già già... li ho chiamati X-Files... per via dell'incrocio che cerco.. capisci? X...Files...>> Saevel annuì lentamente, sentendo vicina la fine di quella storia <<Okkei... X-Files... lo ricorderò Fox>>. Finalmente l'altro elfo assunse un'aria soddisfatta e del tutto normale <<Ottimo Miritar! Farai grandi cose qui, lo sento! Ed ora rimettiamoci al lavoro.. da qualche parte qualche malvagio spellcaster aspetta il momento propizio per distruggere il mondo!>>

<<Fox Molderious e i suoi X-Files?>> l'anziano Miritar rise di gusto. <<Pensavo fossero una mezza favola, incredibile!>> scosse il capo ridendo. Calahir e suo nipote Saevel passeggiavano nel grande parco della tenuta dei Miritar a Myth Tyrion, poco distante da loro Casimir correva-blinkava felice. <<E' stato solo un lavoro momentaneo, non so se ci avrò di nuovo a che fare...>> disse Saevel, a dire il vero un pò preoccupato. Calahir sghignazzò <<Non preoccuparti, potresti non vederlo mai più. Da quello che so l'Ordine è abbastanza mobile e fa bene attenzione a non fossilizzarsi in uno schema troppo preciso per non divenire prevedibile... un giorno potrebbero decidere di istituire un ufficio fisso all'accademia di magia, un giorno potrebbero mandarvi a fare una guerra santa da qualche parte... Sono cose di cui non mi sono mai interessato molto.>> Continuarono a passeggiare parlando del più e del meno. <<E con la ragazza come va?>> Saevel sbuffò <<Nonno, il tono insinuante della tua voce sta all'ABC del manuale del perfetto inquisitore: come farsi i fatti degli altri.>> l'elder dei Miritar ridacchio. <<Figliolo.. penso che non sia necessario farti il discorsetto sui pixie e sui fiori... so che non sei alle prime armi in quel campo.>> ammiccò al nipote che rabbrividì. <<Ogni volta che dici "so" mi fai entrare nel panico...>> <<E' una delle cose che adoro di più del mio lavoro!>> Allegro e gioviale come sempre, Saevel sapeva che l'anziano divinatore era ben altro che un elfo dai pensieri e comportamenti libertini; era saggio e molto stimato, e come i più saggi di solito usano fare, sapeva bene non prendersi troppo sul serio. <<Vai oggi a trovarla?>> l'inquisitore annuì <<Si, sono giusto passato a prendere Casimir e a salutare... devo anche comprare quella cosa per.. tu-sai-chi>> disse, abbassando progressivamente il tono di voce. Calahir lo ricambiò con un sorriso furbo, allungandogli un biglietto. <<Prova ad andare in questo posto. E' un negozio di Myth Dakaan che può fare al caso tuo. Ah e non dimenticare di salutarmi.. io-so-chi!>> Si salutarono poco dopo. Mentre Saevel camminava con Casimir felice di poter passeggiare con il suo padrone, l'elfo lesse il biglietto incuriosito: "Brandon de Mistik, divinazione&cartomanzia". <<Speriamo bene...>> commentò sospirando il gold elf.

...continua....

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Calahir
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MessaggioInviato: Sab Ago 05, 2006 11:28 pm    Oggetto: Rispondi citandoTorna in cima

...continua...

[Everlund, Tempio di Corellon, quasi 2 anni dopo la fine della guerra]

<<Puozz'itt'u'sang!>> [trd. Bestow Curse] <<Avassh'a'caap>> [trd. Greater Command] <<Un'te'temo!>> [trd. counterspell: Greater Command] <<...E Un'te'vedo!>> [trd. Disintegration] <<Oilloc!>> [trd. Fort TS has succeded] <<Vattin'addorm!>> [trd. PW: Stun] <<A'soreth>> [trd. counterspell: PW: Stun] <<'Rcazozza!>> <<uh... che incantesimo è?>> chiese incuriosito Velnar con le mani che ancora crepitavano di magia. <<Nessuna spell, pura sana imprecazione alla vecchia maniera...>> disse Saevel, le mani che reggevano la testa, barcollava vistosamente. <<Per oggi hai vinto tu>> ammise infine sospirando. Il gold elf dai lunghi capelli neri sorrise soddisfatto mentre la barriera magica del Mage Duel svaniva lentamente; sentì gli incantesimi lanciati riprendere forza nella sua mente, le ferite svanire senza lasciare traccia. Saevel rimase barcollante dove si trovava, ancora per diversi secondi. <<Accidenti, che sensazione orribile...>> commentò mentre l'effetto stordente finalmente svaniva. <<Ehi, l'incantesimo l'hai lanciato tu>> Velnar ridacchiava apertamente, rilassato. <<Tutto bene?>> chiese infine. L'altro annuì. Insieme lasciarono la radura esterna del tempio di Everlund per rientrare nella struttura posta sul maestoso albero. I due continuarono a chiaccherare per diverso tempo sul duello di quel giorno e su quelli dei giorni passati. Con regolarità entrambi sfruttavano le rispettive abilità per affinare le proprie. <<Eppure ti dirò Velnar... mi manca il duello all'arma bianca. Sono stato abituato a combattere unendo sia la magia che la scherma...>> disse Saevel abbandonandosi al comodo divano all'interno del suo studio provvisorio. Il mago elfo si appoggiò invece alla pesante scrivania in noce. <<Posso immaginarlo>> annuì sorridendo. <<Tutti noi abbiamo tecniche e punti di forza diversi...>> *toc toc* le parole del giovane Durothil furono interrotte da un leggero bussare alla porta. Pochi istanti dopo fece il suo ingresso uno degli accoliti del tempio. <<Lord Miritar?>> Saevel fece un cenno al giovane, lasciandosi individuare all'interno della stanza. <<Dimmi Aleor..>> Il giovane fece un inchino <<C'è una visita per voi: sir Draco Ni'Tessine da Myth Dakaan>> Saevel balzò in piedi <<Fantastico! Fallo accomodare...>> L'inquisitore era contento che l'amico fosse passato a trovarlo, ma quando si voltò verso Velnar l'espressione che vide dipinta sul volto del gold elf lo colpì molto: disappunto. In tutti i mesi che aveva trascorso in quel tempio assieme a lui non gliel'aveva mai vista.

[Myth Tyrion, arrivo al Fey-Gate, poco più tardi]


<<...dico solo che avresti potuto essere più... diplomatico!>> <<bah!>> sbottò l'alto gold elf. Le falde dell'elegante giacca di cuoio dorato svolazzavano, seguendo il passo sostenuto di Draco Ni'Tessine; al suo fianco Saevel borbottava, mentre camminavano per i corridoi dell'elegante struttura d'arrivo del fey-gate di Myth Tyrion. <<Se non ti fossi messo in mezzo lo avrei trattato anche peggio.>> commentò infine il bladesinger. L'inquisitore inarcò un sopracciglio mentre mostrava ad una guardia il suo distintivo, garantendo ai due una rapida uscita verso la città vera e propria. <<Fidati, ho le mie buone ragioni. Alla prima occasione, se ci tieni, te ne parlerò...>> Saevel sospirò arrendendosi <<Va bene va bene. C'è altro che oggi mi rende nervoso a sufficienza, rimandiamo la questione.>> Draco si lasciò andare ad un sorriso lupino. <<Suvvia.. che sarà mai una cena ufficiale di presentazione alle famiglie. Una mera ma necessaria formalità!>> <<Eh già...>> . Regnava un'atmosfera di pace e riservatezza per le eleganti strade di Myth Tyrion. Entrambi gli elfi rispettarono il silenzio finchè non raggiusero la grande struttura che componeva Casata Miritar.

[Myth Tyrion, Casata Miritar(terrazzo sul giardino interno), molto più tardi]

Le labbra di lei erano morbide e piene. Il bacio fu gentile ed appassionato al tempo stesso e scosse come un fulmine la mente del giovane inquisitore. Quando si slacciarono dall'abbraccio Valarin gli sorrideva, nei suoi occhi uno sguardo che era un misto di timidezza e felicità. Saevel sorrise a sua volta, negli occhi dorati passò un lampo. "La luna... le stelle... il fidanzamento ufficiale... i parenti che si sono levati dalle scatole... questa sera sarà perfet..." <<Eh-ehm...>> "NOOOOO!!!" Saevel si voltò verso l'entrata del terrazzo e, vedendo chi era comparso, sentì distintamente il frantumarsi delle sue idee per quella sera, con il fragore di un negozio di cristalleria che avesse incontrato un Gargamone Ambrato del Sud-Est. <<Cercavo proprio voi ragazzi.>> Con un sorriso disarmante ma uno sguardo determinato che rimaneva fisso su Saevel, Lord Filderil Aelorothi, sommo sacerdote di Corellon per Illefarn, zio del giovane inquisitore, si avvicinò alla coppia. Valarin si esibì in un perfetto inchino <<Milord, è un piacere ed un onore incontrarla in questa felice sera.>> Diplomatica come sempre, Saevel notò come avesse sempre la risposta giusta al momento giusto per ogni cosa che le potesse accadere. Distratto da questi pensieri, si rese conto che sia Valarin che Filderil lo osservavano. <<Oh si! Benvenuto benvenuto...>> "gran'fegur'de'mer" commentò mentalmente in Seldruin. Dopo aver risposto elegantemente al saluto, il sacerdote parlò con voce pacata che sembrava rispecchiare la luminescenza stessa della luna <<Congratulazioni ad entrambi per il fidanzamento.>> Valarin rispose nuovamente con un grazioso gesto del capo. Saevel accennando appena un gesto si stava chiedendo per quale motivo suo zio fosse venuto lì in quel momento. Era assolutamente impensabile che fosse venuto solo per congratularsi, tanto più in un momento così palesemente intimo! La sua curiosità dovette attendere molto poco. <<Mi è dispiaciuto non poter essere presente alla cena ma alcune delicate situazioni mi hanno trattenuto... questioni d'ordine più che altro...>> "...ecco lo sapevo...l'ha detto? l'ha detto..." Saevel rispose all'occhiata penetrante che gli stava lanciando suo zio. <<Valarin cara, puoi scusarci per qualche minuto?>> chiese dopo qualche attimo di silenzio Saevel alla bella elfa al suo fianco; accompagnò la richiesta sfiorando con le labbra la mano di lei, in un baciamano d'effetto ma anche molto formale. <<Certamente. Milord, grazie per essere venuto.>> Valarin sorrise all'anziano sacerdote di Corellon inchinandosi e prendendo congedo. Nonappena furono soli Filderil precedette Saevel nel parlare <<Lo so che in questo momento mi odi con tutte le tue forze, ma se non fosse stato urgente non ti avrei disturbato.>> Saevel fu costretto ad inghiottire. <<Ma che dite zio...>> Lord Aelrothi ridacchiò apertamente <<Certo certo.. lasciamo perdere e veniamo a noi.>> L'inquisitore sospirò e si preparò mentalmente. Suo zio non provava certo piacere nel rovinare un suo bel momento, quindi si dispose ad ascoltare le sue parole. <<Sei mai stato a Silverymoon?...>>

[Myth Tyrion, Casata Miritar(appartamento di Saevel), la mattina dopo]

<<Beh almeno a Silverymoon potrai provare questo gioiellino…>> commentò Calahir sfiorando la splendida armatura che riposava in una nicchia. Allegro come sempre, osservava il nipote riordinare le sue carte prima di partire. La cena era stata la notte prima e la delusione pungente di Saevel per il mancato prosieguo della serata non si era ancora minimamente attenuata. <<Ah-a…>> Calahir scoppiò a ridere. <<Eddai ragazzo! L’attesa rende le cose più belle!>> Saevel posò uno sguardo assassino sull’elder dei Miritar <<Suppongo che questo sia un altro esempio di Saggezza Elfa?>>. Il Nonno annuì ridacchiando. Fece per prendere la porta e lasciare il giovane nipote quando si voltò come se si fosse ricordato qualcosa. <<A proposito. L’elmo nuovo dell’armatura è ben foderato contro l’umidità e altre… “eventualità”?>> Saevel guardò sorpreso Calahir. <<Penso di si.. certo.. ma perché?>> <<No niente… non vorrei che qualcuno ci vomitasse dentro!>> Asd Angioletto

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