[Racconto] Risposte inattese.

Inviato: Mer Lug 23, 2008 2:31 am Oggetto: [Racconto] Risposte inattese.

[2 Alturiak 1508 - Shining Plains]
La notte era tersa e fredda. Miriadi di stelle luccicavano nel cielo nero, illuminato appena da un accenno di luna. La leggera brezza faceva ondeggiare appena gli alti steli d'erba della savana, che nell'oscurità e nel silenzio sembravano incresparsi come onde sul mare, di tanto in tanto spezzate da un solitario albero.
In mezzo a tanto vasto splendore era facile sentirsi persi, e lasciar vagare il pensiero altrove. Ishaara sospirò spostando lo sguardo dall'orizzonte lontano alle più tangibili e vicine ferite che -pur guarite efficientemente dal potere taumaturgico della staffa di Jandhara- continuavano a segnare la sua pelle abbronzata con sottili cicatrici che andavano sparendo nei giorni.
Eppure lo scontro con gli slaad le aveva riportato alla mente quello precedente con il grosso ranocchio rosso, e i sottointesi che essere feriti da quella creatura implicavano; con ottime probabilità le uova impiantate dal mostro stavano già crescendo dentro di lei, con l'orrendo risultato che Balù e Namir le avevano già descritto.
-Non è certo una bella prospettiva venire sventrati dall'interno da una larva di rana troppo cresciuta...- Riflettè tristemente, tirando le ginocchia a se poggiandovi il mento sopra.
Sospirò: la calma della savana intorno a lei contrastava fortemente con i suoi pensieri tumultuosi. Passò diverso tempo prima che si muovesse, staccandosi da quei pensieri cupi per qualche istante: era venuto il momento di svegliare Cameron per il turno di guardia successivo.
Strattonò lievemente il mezzo drow, e prima che gli potesse sussurrare di svegliarsi due occhi gialli si appuntarono su di lei, vigili. "Successo niente?" Domandò in un bisbiglio il Capo, stiracchiandosi mentre si alzava.
La mezzelfa scosse il capo, tentando di ricacciare la tristezza che l'aveva attanagliata quella notte. "Niente." Ammise, attirandosi uno sguardo incuriosito del tainted. La fanciulla bisbigliò una breve preghiera, sfiorando il Capo con una mano, e come ogni sera il mezzo drow si ritrovò a provare la piacevole sensazione della visione notturna dei cacciatori di superficie che andava ad aggiungersi a quella -efficientissima ma più limitata in raggio- degli abitanti del sottosuolo.

Il Capo si guardò intorno e prese posizione per il suo turno silenzioso come sempre. La mezz'elfa si stese per riposare, ma non vi riuscì e rimase a rimuginare sui suoi pensieri cupi, di tanto in tanto lanciando un'occhiata in direzione dell'unica altra persona sveglia quella notte.
Ad un tratto Cameron si voltò sogghignando. "Se volevi restare sveglia tu potevi evitare di chiamarmi." Fece notare col suo solito sarcasmo mentre un sorrisetto furbo faceva appena capolino sul bel viso spigoloso.
La mezz'elfa si alzò a mezzo busto, sospirando. Le venne in mente che c'era una sola soluzione per metter fine alla miriade di problemi che si stava ponendo. Si avvicinò a Cameron, un pò per non svegliare gli altri parlando, un pò perchè non voleva che qualcuno la sentisse accidentalmente. "Dovrei chiederti un favore, Cam..." Sussurrò.
Il mezzodrow non diede segno di averla sentita, rimanendo a fissare l'orizzonte davanti a loro. "Chiedi." Sbuffò dopo un poco, rendendosi conto che la ragazza stava aspettando un suo segno. Dopo diversi secondi le lanciò un'altra occhiata, incuriosito dal fatto che ancora non parlava.
Ishaara appariva in imbarazzo. "Credo di essere stata infettata dalle uova di slaad rosso." Ammise dopo un poco, di getto. "Appena noti qualcosa di strano in me... potresti..." Fece giusto una pausa attirando su di sè lo sguardo cupo del Capo. "...potresti uccidermi?" Trovò il coraggio di finire la sua richiesta. "Non vorrei... cioè..." La voce le scemò nel silenzio.
Cameron assunse un espressione strana, forse stizzita, mentre le sollevava il mento per guardarla negli occhi grandi e verdi. Le sfiorò le labbra con un bacio, sogghignando appena nel vedere l'espressione scioccata e confusa della ragazza. Passarono lunghissimi secondi, il silenzio della savana interrotto solo dal battito del cuore accelerato della mezz'elfa troppo spiazzata per dire o fare qualsiasi cosa.
"Hm. Ho dimendicato di levare l'anello..."* Sussurrò infine Cameron, attardandosi giusto per un attimo a carezzarle il collo. Lei arrossì, spalancando gli occhi verdi.
"Scemo!" Singhiozzò, e una lacrima scivolò giù per la sua guancia. "Intendevo quando inizio a star male..." La protesta fu solo un sussurro, e ad un tratto si sentì molto stupida.
Il Capo la fissò con uno sguardo strano di quei suoi occhi da rettile. "Beh, allora è una fortuna che abbia dimenticato l'anello." Ribattè. "Dormi e non pensarci." Concluse con tono meno acido del suo standard...
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* Il Capo ha acquistato qualche tempo fa un anello a Duhlnarim che gli permette di neutralizzare gli effetti del suo veleno...