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Ylianor Nimesin
Maestro Bladesinger


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Inviato: Lun Feb 27, 2006 2:42 am Oggetto: [Info] Divinità di Faerun |
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Questa divinità potrebbe interessare Velazar...
-edited by Ylianor 27/02/2006 at 15.10 p.m.-
Baravar Cloakshadow
Il Timido, Il Maestro delle Illusioni, Il Signore del Travestimento
(Lesser Gnome Deity)
Symbol: Mantello e pugnale
Alignment: Chaotic good
Portfolio: Illusioni, inganno, trappole e protezioni
Seguaci: Avventurieri, gnomi, illusionisti, imbroglioni, ladri, vagabondi.
Cleric Alignments: CG, NG, CN
Domini: Gnome, Good, Illusion, Protection, Trickery
Favored Weapon: "Nightmare" (dagger)
Baravar Cloakshadow è una divinità industriosa e vendicativa che si specializza negli inganni. Non ha pietà nei confronti di chi mette in pericolo le cose che protegge, e non si crea problemi nell'agire contro chi gli sia nemico. A differenza di divinità come Erevan e Garl, i suo scherzi causano spesso malumori e risentimento nelle vittime. E' anche un ladro e ama usare le illusioni per confondere le creature prima di derubarle. Molto spesso, però, egli deruba perchè è annoiato piuttosto che per altre ragioni. Egli invia spesso suoi agenti contro i goblinoidi per evitare che essi diventino pericolosi; "Eliminali, prima che essi abbiano modo di eliminarti" è una filosofia che spesso adotta. Il suo livello di vigilanza e i molti livelli di illisione che lo proteggono è vicino alla paranoia.
IL CLERO: La chiesa di Baravar è scarsamente organizzata, e il velo di segretezza che la circonda scherma a suo modo anche i membri dal conoscersi l'un l'altro. Il clero è spesso coinvolto in esperimenti che riguardano le illusioni e le raffinano. Parecchi sono avventurieri, impegnati nel recupero e la ricerca di nuove spell e oggetti magici che riguardino la creazione o il controllo di effetti della scuola dell'illusione. Altri sacerdoti lavorano come ricercatori, e artigiani. I clerici di Baravar sono spesso gnomi furtivi e furbi, che servono nelle comunità come spie o investigatori o come insegnanti di camuffamento e nascondersi.
I clerici di Baravar pregano per le loro spell all'imbrunire, quando l'arrivo della notte inizia a nascondere le loro attività. Hanno un rito mensile conosciuto come "l'Occultamento". Questo rituale si osserva sempre in una notte di luna nuova, ma la locazione e la tipologia della cerimonia varia di volta in volta. Molto spesso è tenuto in luoghi pubblici, e i partecipanti considerano un punto d'onore che gli estranei alla cerimonia non si rendano conto che essa è in corso. Questa pratica ha creato il mito secondo cui una riunione di due o più gnomi in uno stesso posto significhi sempre che sia in corso una qualche forma di cerimonia.
I clerici fanno spesso offerte al loro dio creando illusioni di oggetti eccezionali che hanno visto o di cui hanno sentito parlare. Più realistica è l'illusione, maggiore sarà l'appagamento del dio.
STORIA: Baravar è alleato con molti dei non malvagi del pantheon gnomico e, nonostante la sua natura vendicativa, egli segue il modo di fare di Garl favorendo il sotterfugio all'uso della forza. Altri alleati includono Azuth, Brandobaris, Clangeddin Silverbeard, Erevan Ilesere, Mystra, Sehanine Moonbow, Tymora e Vergadain. Baravar ha una profonda antipatia per le divinità goblinoidi, in particolare quelle del pantheon goblin e koboldo e non ha difficoltà nel mostralo. Alla morte di Leira, Baravar ha acquisito i seguaci della Signora delle Nebbie e ha giurato eterna vendetta a Cyric (e attualmente a Bane che ne ha assorbito il portfolio). Altri nemici includono Abbathor, Mask e Urdlen.
DOGMA: Il mondo è un posto pericoloso, e l'unica difesa sicura è ammantarsi da un mantello di ombre e una ragnatela di illusioni. Combatti per divenire un maestro di illusioni e inganni, poichè è questo il segreto della propria sicurezza. Non fidarti di nessuno che non ti abbia provato di essere completamente affidabile. In guerra, usa l'arte delle illusioni e del camuffamento per assicurarti che il tuo lato prevalga. Sii devoto alla tua arte e a coloro che ami con egual fervore, perchè ogn'uno deve avere una ragione di vita più alta che la mera sopravvivenza. |
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Ultima modifica di Ylianor Nimesin il Mar Feb 28, 2006 8:53 am, modificato 1 volta in totale |
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Ylianor Nimesin
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Inviato: Lun Feb 27, 2006 4:16 am Oggetto: Re: [Info] Divinità di Faerun |
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Questa divinità potrebbe (stranamente ) interessare Tyrell...
Hanali Celanil
Cuore d'Oro, La dama dell'amore, La Rosa seducente
(Intermediate Elven Deity)
Symbol: Cuore d'oro
Alignment: Chaotic good
Portfolio: Amore, Storie d'amore, Bellezza, Ammaliamento, la Primavera, le Cascate e gli Stagni, Oggetti d'Arte, Artisti, Oggetti Magici d'arte, Gioia, Pace interiore, Perdono, Ospitalità.
Seguaci: Esteti, Nobili, Amanti, Incantatori, Stregoni, Artisti, Musicisti, Mistici.
Cleric Alignments: CG, NG, CN.
Domini: Chaos, Charm, Elf, Family, Good, Magic, Protection.
Favored Weapon: "Shining Heart" (stiletto) or "Golden Sash" (whip)
Hanali Celanil è una creatura di una incredibile bellezza eterna e senza tempo e dalla natura benevola, sempre pronta a perdonare trasgressioni minori e a premiare i suoi seguaci con il tocco di un amore inaspettato, o una parola d'affetto da parte di una persona cara. La dea personifica le storie d'amore, il vero amore, la bellezza e la gioia presente nello spirito di ogni elfo, tutte qualità che, unite alla grande bontà della dea, fanno dimenticare che talvolta ella possa essere leggermente frivola o vanitosa. Anche se appare raramente ai suoi seguaci, Hanali adora osservare l'amore sbocciare tra gli elfi, e agisce spesso per proteggere giovani amanti. Essa è parte della divinità trina conosciuta come Angharradh, ed è conosciuta a venerata tra gli umani sotto forma di due divinità minori, Llira ed Eldath, che rappresentano però solo minima parte del suo portfolio.
IL CLERO: Il clero della dea è poco organizzato, è portato alle danze e alle celebrazioni gioiose che lo fanno apparire leggero e talvolta vano. In realtà i sacerdoti della dea presiedono su eventi importanti quali i matrimoni e le cerimonie di passaggio dei giovani elfi. I membri del clero trascorrono il loro tempo coltivando la bellezza e l'amore in tutte le sue forme. Molti diventano abili giardinieri, altri collezionano gemme o monili di incredibile bellezza, altri ancora sculture di cristallo, e qualsiasi altra forma d'arte conosciuta. Anche se spesso favoriscono oggetti d'arte in cristallo ed oro, in particolare gioielli e statue, la bellezza è apprezzata in ogni sua forma, dalla più umile scultura di legno alla più preziosa creazione in diamante.
I clerici di Hanali devono sempre essere ben vestiti, accentuando la loro bellezza al meglio perchè in tal modo si onora la Dea.
I sacerdoti di Hanali pregano per i loro incantesimi ogni giorno quando la luna è allo zenith.
GIORNI SACRI: Le cerimonie tra il clero sono frequenti e spesso organizzate sul momento, ma ogni mese si celebra con particolare devozione l'avvento della luna piena. Tale giorno sacro è conosciuto come "il Segreto del Cuore", e coloro che vi partecipano provano il pieno sbocciare dei loro sentimenti, rafforzandoli. La loro bellezza inoltre viene accresciuta nel giorno successivo alla celebrazione, sotto forma di uno strano luccichio rosato della loro pelle e degli occhi.
Durante le celebrazioni vengono offerte alla dea creazioni artistiche e oggetti di grande bellezza, di cui le più belle scompaiono per venire trasportate in Arvandor, mentre altre restano nei templi della dea. E' pratica comune tra gli artisti di mostrare i loro lavori in questi giorni sacri, e i giovani innamorati si scambiano spesso voti di reciproco amore in segreto o in pubblico, richiamando su di loro il favore della dea.
Il clero protegge inoltre luoghi naturali di incredibile bellezza, evitando che la loro sacralità venga alterata.
STORIA: Come gli altri membri dei Seldarine, Hanali è una sottoposta di Corellon e si oppone strenuamente alle crudeli divinità degli oscuri e a molti altri dei malvagi di Toril.Odia particolarmente divinità tiranniche che si impongono con il terrore, l'odio e la crudeltà schiacciando la libertà e la gioia dei popoli, come Bane, Shar, Talona e Talos.
Tra i suoi alleati, oltre i Seldarine, troviamo Eilistraee, Sune, Tymora e molte altre divinità affini.
DOGMA: La vita merita di essere vissuta a causa della bellezza del mondo e dell'amore che richiama due spiriti affini unendoli. Custodisci ciò che c'è di bello nella vita, e lascia che la luce della bellezza illumini e ravvivi le vite di quelli che ti circondano. Proteggi la vita e gli ideali in cui credi. La più grande gioia è il rapimento di un amore inatteso e i sottili fili dei sentimenti che si avvolgono intorno a chi accetta il loro abbraccio. Cerca l'amore e fallo sbocciare cosi che tutti possano apprezzare la gioia e la bellezza che esso crea. Aiuta i giovani amanti, perchè nei loro cuori c'è la verità sul vero significato della vita... |
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Ultima modifica di Ylianor Nimesin il Mar Mar 20, 2007 9:48 am, modificato 1 volta in totale |
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Ylianor Nimesin
Maestro Bladesinger


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Inviato: Lun Feb 27, 2006 11:49 am Oggetto: |
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-edited by Ylianor Nimesin on 3 March 2004, at 13.19 -
Corellon Larethian
Il Creatore degli Elfi, il Custode, il Primo dei Seldarine, il Protettore della Vita, il Coronal di Arvandor, il Re di tutti gli Elfi
(Greater Elven Deity)
Symbol: Luna crescente
Alignment: Lawful good (tendenza Neutral Good)
Portfolio: Arte, Bardi, Bladesinger, Creazione, Magia, Musica, Poesia, Guerra, Elfi, Guerrieri, Elven High Magic.
Seguaci: Arcieri arcani, artigiani, artisti, bardi, bladesinger, guerrieri, leader, ranger, poeti, maghi, incantatori.
Cleric Alignments: CG, NG, LG, LN, N.
Domini: Craft, Elf, Good, Law, Magic, Planning, Protection, War.
Favored Weapon: "Sahandrian" (elven longsword)
Corellon Larethian è il capopantheon degli elfi, e l'intera razza elfica si dice sia nata dal suo sangue misto alle lacrime della dea Sehanine, durante le molte battaglie contro Gruumush degli Orchi.
Egli incarna i più alti ideali dell'elficità, essendo una potente divinità della guerra quando ve ne sia necessità, proteggendo e curando i suoi figli con le mani capaci di uno scultore e la perizia di un maestro di lama.
La sua spada senziente, Sahandrian, si dice sia stata creata dal cuore di una stella e resa viva da una scintilla della forza vitale del dio. Se altre divinità dei Seldarine incarnano la gioia di vivere e lo spirito libero di molti elfi, Corellon è un custode sempre vigile che veglia costantemente sul loro benessere. Lo spirito del dio fluisce entro gli elfi e entro le terre e i boschi che essi abitano, e mai egli abbandona i suoi figli. Solo al momento del loro ultimo viaggio verso Arvandor, egli cede a Sehanine il compito di guidarli verso l'ultimo traguardo.
Corellon viaggia spesso in incognito nelle terre elfiche, spingendosi di frequente oltre i confini dei regni dei Tel'Quessir (molto spesso in forma di uno dei suoi figli, o di una creatura silvana), osservando le azioni dei suoi sacerdoti, e del suo popolo, difendendoli in maniere spesso non evidenti.
Anche se la sua forza in battaglia è veloce e terribile, il dio è affabile ed umile, ed è sempre disposto ad apprendere qualcosa di nuovo, cosa che si annovera di certo tra i suoi punti di forza. Ama scoprire nuove vie di pensieri e nuove strade d'azione, persino dai mortali, ed ha un sincero interesse per le altre culture.
IL CLERO: La chiesa di Corellon enfatizza il suo aspetto protettivo e creativo su quello di regnante degli elfi. Il clero vigila sulla sicurezza delle terre elfiche preservandone i confini, sorvegliando le comunità e aiutando a riadattare i territori elfici, creando splendidi oggetti da usare per il bene comune, o da scambiare con altre culture per favorire il benessere del popolo elfo. E' molto raro trovare clerici di Corellon in posizioni di comando, anche se spesso agiscono come intermediari in dispute tra le razze silvane, e assistono i governanti per assicurarsi un funzionamento corretto ed equo delle comunità.
I sacerdoti pregano di notte, preferibilmente quando la luna è alta nel cielo. Il clero celebra molti eventi sacri quasi sempre collegati ad eventi astronomici che occorrono a cadenze anche di diversi anni.
GIORNI SACRI: Una volta al mese si celebra il Lateuquor, la "Comunione Naturale della Luna Crescente", che ha luogo nel primo quarto crescente di luna e include canti, musiche, danze e offerte di oggetti d'arte.
Un altro giorno sacro a Corellon è il Cinnaelos'Cor, conosciuto dagli umani come Shieldmeet, che cade una volta ogni quattro anni, a seguito della Notte di Mezzaestate. In questo giorno tradizionalmente la nobiltà elfica si dedica ad ascoltare le richieste dei cittadini, si organizzano inoltre gare, tornei e giochi per tutti coloro che vogliano accrescere la loro fama in battaglia o il loro status, nonchè intrattenimenti di ogni tipo, dai duelli di spada agli spettacoli teatrali.
STORIA: Corellon è il creatore della razza elfica, ed il lord di tutte le divinità elfiche non malvage, conosciute collettivamente come i Seldarine (che in umano si tradurrebbe grossolanamente come "compagnia dei fratelli e delle sorelle dei boschi"). Tutti i Seldarine lo rispettano e gli rendono onori, egli intrattiene inoltre rapporti pacifici con i capi dei pantheon dei nani, degli gnomi e degli halfling, come anche con tutte le divinità naturali di Faerun e la maggioranza di divinità buone di tale pantheon. Corellon enumera tra i suoi nemici Lolth (che un tempo era sua moglie) e suo figlio Vhaeraun, poichè li dovette bandire entrambi dai Seldarine per il loro tradimento. Altri nemici includono Bane, Cyric, Talos, Malar, e l'intero pantheon degli orchi e dei goblinoidi.
DOGMA: Gli elfi sono scultori e guardiani degli infiniti misteri della vita e della magia. Scopri le meraviglie di Magia e Natura, e lascia che il tuo spirito si rafforzi con essi. Guardati dal cadere nell'errore di adagiarti solo sui fasti decadenti del passato, e invece cerca di sperimentare nuove esperienze e nuove strade, pur ricordando sempre chi sei e il tuo passato. Vigila su coloro che sanno solo distruggere, avendo perso il dono del creare. Vivi in armonia con il mondo naturale e mistico. E vigila sempre sul ritorno dell'oscurità che fu bandita, rafforzando il tuo cuore contro la corruzione della Regina dei Ragni.
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Ultima modifica di Ylianor Nimesin il Mar Mar 20, 2007 9:48 am, modificato 8 volte in totale |
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Ylianor Nimesin
Maestro Bladesinger


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Inviato: Lun Feb 27, 2006 9:47 pm Oggetto: |
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-edited by Ylianor on 28.02 at 10.36-
Eilistraee
La Vergine Oscura, La Signora della Danza, La Dama dai Capelli d'Argento
(Lesser Deity)
Symbol: Donna drow nuda dai lunghi capelli, danzante con una spada lunga con una luna piena sullo sfondo (più spesso una spada elfica d'argento)
Alignment: Neutral good
Portfolio: Canzone, Bellezza, Danza, Spadaccini, Caccia, Luce lunare, Redenzione
Seguaci: Drow buoni, cacciatori, elfi di superficie, esiliati redenti, spadaccini.
Cleric Alignments: CG, NG, LG, N.
Domini: Charm, Drow, Elf, Good, Moon, Portal, War.
Favored Weapon: "The Moonsword" (drow longsword)
Eilistraee patrocina i drow buoni ed i rappresentanti di quella razza che desiderano vivere in pace nel reame di superficie. E' una dea malinconica, dalle profonde passioni. E' infuriata per la malvagità che ha corrotto molti drow, ma grata che alcuni riescano a liberarsi dalla ragnatela della perfida Regina dei Ragni. Eilistraee ama la bellezza e la pace, ma sa quando è necessario colpire duramente coloro che altrimenti danneggerebbero i suoi seguaci. Appare sovente come una splendida donna drow nuda, dalla pelle nera lucente, molto alta e con lunghi capelli argentei che le sfiorano le caviglie.
IL CLERO: Il clero di Eilistraee è poco conosciuto, salvo che nei reami di Illefarn e Cormanthor, e spesso ingiustamente malvisto dagli abitanti del mondo di superficie. Pochi danno credito alle voci circa dei drow buoni che vorrebbero sfuggire all'Underdark, e la possibilità che essi siano addirittura spalleggiati da una divinità è accantonata come un'altra sciocchezza.
Persino molti elfi di superficie non accettano l'idea, reputando che niente possa cancellare il massacro che i drow ancestrali hanno compiuto durante le Guerre della Corona, che ne causò il successivo esilio nel sottosuolo. Solo in alcune regioni il clero di Eilistraee ha iniziato ad essere conosciuto e rispettato, in particolare, esso lavora ed è supportato dagli Harper di Cormanthor e dalla Tel'Teukiira di Illefarn. Ciò nonostante, salvo le piccole comunità nelle Silver Marches e le più grosse sparse per Cormanthor, la maggioranza dei templi di Eilistraee vive isolato dai suoi cugini di superficie.
I clerici della Vergine Oscura pregano di notte, al sorgere della luna, cantando quando è possibile. I loro rituali coinvolgono spesso una caccia, seguita da una festa, dei balli (vestendosi quanto meno è possibile) ed un "Cerchio del Canto", un canto collettivo tenuto possibilmente in una radura boschiva nelle notti di luna. Durante questa cerimonia ogni partecipante danza a turno cantando la propria melodia personale, fino a che tutti si uniscono in una preghiera corale alla dea.
I seguaci di Eilistraee sono inoltre invogliati a raccogliere le loro emozioni della giornata in un "Canto della Fiamma". E' una sorta di cerimonia personale, spesso un canto senza parole, ed è eseguito in privato, danzando possibilmente all'aperto alla luce di una candela, sin quando la sua luce non si estingua.
I seguaci della Dama dai Capelli d'Argento sono incoraggiati a sponsorizzare i bardi e i menestrelli.
La chiesa di Eilistraee osserva un gran numero di cerimonie ritualizzate, molte delle quali sono singolarmente derivate da antiche cerimonie degli elfi di superficie.
Una di queste è la Danza delle Spade, un rituale che deriva ancestralmente dall'equivalente rituale di Corellon ancor oggi praticato -con qualche differenza- dagli elfi di superficie. Il supplicante danza intorno alla sua spada infissa al suolo, invocando il favore di Eilistraee. Al termine della sua supplica fà in modo che la lama lo ferisca, lasciando cadere alcune gocce del suo sangue lungo la sua superficie. Se la dea benedice l'arma, essa riluce di una tenue radianza lunare, e per i successivi tre mesi non può essere spezzata, nè può perdere il filo o arruginirsi.
GIORNI SACRI: La Grande Caccia è celebrata nel giorno sacro al cambiare di ogni stagione. E' una caccia notturna ad una creatura pericolosa, condotta dalla più alta in rango delle sacerdotesse di Eilistraee presenti. Per tradizione, i cacciatori possono utilizzare solo lame ed indossare qualsiasi cosa gradiscano - salvo le sacerdotesse, che devono condurre la caccia nude, portando come unica arma una spada lunga drow e la loro fede. Se la preda è uccisa, i celebranti inneggiano alla loro dea e eseguono una danza in circolo.
Una volta all'anno, nel giorno successivo a quello conosciuto come La Festa della Luna, i fedeli di Eilistraee eseguono una "Scorreria". I non drow scuriscono la loro pelle con oli e tutti utilizzano il succo di alcune bacche per tingere i capelli d'argento. Poi vagano per la superficie del mondo, portando parole di speranza e aiuto a chiunque incontrano per dimostrare la buona fede dei seguaci della dea. Tentano di apprendere nuove musiche, canzoni e stili di spada, ma evitano di parlare della loro fede, sperando che l'esempio da solo possa invogliare altri a seguire la loro strada.
Alla fine dei loro giorni, tutti i clerici della Vergine Oscura che non siano caduti in battaglia intraprendono la loro ultima cerimonia, conosciuta come "l'Ultima Danza".
E' l'ultima preghiera ad Eilistraee, e preannuncia il momento del passaggio di un seguace alla dea. Colei che la prega, sentendosi chiamare ad una nuova vita, la chiama in soccorso, e lei risponde con un canto simile al fruscio del vento, dolce, musicale e tenue come la luce lunare. Nel momento in cui Eilistraee la chiama a sè, il corpo e i capelli della persona si illuminano di un colore argenteo, mentre il fedele danza al suono di questa musica, svanendo lentamente, sin quando non sparisce del tutto, accolto nel reame della dea...
Singolarmente, anche questa cerimonia è molto simile al momento in cui gli elfi della superficie si ritirano in Arvandor...
STORIA: Figlia di Corellon Larethian ed Araushnee (che in seguito sarebbe diventata Lolth), e sorella di Vhaeraun, Eilistraee fu bandita dal Padre insieme a tutte le divinità degli oscuri per il ruolo che ella aveva (inavvertitamente) avuto nella guerra contro i Seldarine. Anche se i Seldarine l'avevano assolta dal crimine, essendo stata chiaramente manipolata dalla madre, Eilistraee accettò egualmente la pena inflitta riluttantemente da suo padre, vedendo come lui la necessità per i drow di avere una luce nel buio in cui erano stati banditi. Essa è pertanto alleata dei Seldarine, di Mystra, Selune (l'aspetto con cui gli umani venerano la dea elfica Sehanine), e di molte delle divinità buone dell'Underdark; i suoi nemici sono tutto il resto del pantheon drow, e in particolare sua madre, le divinità malvage dell'Underdark, Malar e qualsiasi dio minacci mai suo padre o i Seldarine.
DOGMA: Sii sempre gentile, salvo quando combatti contro il male. Incoraggia sempre la gioia. Impara ed insegna nuove canzoni, danze e mosse di spada. Promuovi l'armonia tra le razze, sii amico degli stanieri, dà riparo a chi non ne ha, e cibo a chi ne richiede. Ripaga la scortesia con gentilezza, ma alla violenza rispondi rapidamente con la stessa forza così che coloro che l'hanno causata cadano rapidamente. Aiuta i drow in pericolo e consegna loro il messaggio della Dama: "C'è posto anche per voi nel Reame di Superficie, nella Terra della Luce. Venite in pace e riprendete a vivere nelle terre del sole, dove crescono gli alberi e fioriscono i fiori..."
Climb out of the darkness, rise into the light.
Turn your face to the sky, your elf birthright.
Dance in the forest, sing with the breeze;
Claim your place in the moonlight among flowers and trees.
Lend your strength to the needy; battle evil with steel.
Join in the hunt; to no other gods kneel,
except to the One who made us alive...
Purge the monster within and the monster without;
Their blood washes you clean, of this have no doubt.
Trust in your sisters; lend your voice to their song.
By joining the circle, the weak are made strong.
-Invitation to join Eilistraee's priestesses |
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Ultima modifica di Ylianor Nimesin il Mar Mag 08, 2007 8:17 pm, modificato 3 volte in totale |
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Ylianor Nimesin
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Inviato: Lun Feb 27, 2006 11:08 pm Oggetto: |
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Il Leone Nero
(Aspect of the Demigod Uthgar)
Symbol: Una testa di leone nera
Alignment: Chaotic good;
Portfolio: Barbari, Coraggio, Forza.
Seguaci: Barbari del nord.
Cleric Alignments: CG, NG, CN.
Domini: Animal, Chaos, Retribution, Strength, War.
Favored Weapon: "Iron Claws" (Bladed Gauntlets).
La maggioranza dei seguaci del Leone Nero sono barbari del Nord. Il loro credo incoraggia le forti passioni, ridere forte ad uno scherzo che si apprezzi, apprezzare i piaceri dei sensi, cacciare, mangiare bere e far festa nelle feasthall. Instancabili guerrieri, peccano spesso nelle strategie di battaglia: in genere preferiscono infatti un approccio frontale a qualsiasi problema. Essendo instancabili, ad ogni modo, è probabile che riescano comunque a vincere sulle lunghe...
IL CLERO: Il culto del Leone Nero è prettamente shamanico, e si fonda su principi molto basilari. Le tribù sono spesso nomadi, come molti dei suoi shamani. Pregano per gli incantesimi all'alba, prima della caccia. Le loro celebrazioni seguono ritmi stagionali, e convolgono danze chiassose, corteggiamenti, canti e tutta la gamma di piaceri che un guerriero possa guadagnarsi col suo valore in battaglia. Gli shamani sono spesso consiglieri dei capi tribù, e sono anche incaricati di leggere gli omen che il dio potrebbe inviare ai seguaci.Essi insegnanò inoltre la storia della tribù e tramandano le tradizioni attraverso leggende e canti che sono vecchi di secoli. Sono i guaritori dei guerrieri ed iniziano i giovani tramite ordalie.
Tutti gli shamani del Leone Nero sono convinti che solo la forza possa dimostrare la purezza dei propositi, e così, spesso, le diatribe sono sedate con duelli al primo sangue (o risse), e talvolta persino all'ultimo sangue se la faccenda era assai grave.
Il Leone Nero non ha templi o altari, ma i suoi shamani celebrano i rituali in luoghi ancestrali nella natura, che considerano siti sacri. Durante questi rituali ogni dissapore con le altre tribù viene accantonato, per celebrare almeno una volta in armonia il potere di Uthgar in tutte le sue forme totemiche. Le guerre tra le diverse tribù sono interrotte per tutta la durata del rito, che viene ufficiato da uno shamano per ciascuna tribù partecipante.
STORIA: Uthgar ha come unico alleato Tempus, il dio della Guerra. Odia Malar e Auril, che hanno sterminato due intere tribù dei suoi protetti, e si disinteressa di qualsiasi altra lotta politica degli dei, ne gli interessa molto di eventuali alleanze dei suoi seguaci, purchè non siano con Malariti o Auriliti.
DOGMA: Solo i forti sopravvivono. Vivi e lascia vivere, a meno che tu non sia provocato. Proteggi i tuoi compagni strenuamente, e se le malattie o le ferite li facessero cadere, assicura loro cure al tuo meglio, ma se ciò non fosse possibile procura loro una fine veloce e indolore alle loro sofferenze.
Ricorda che la civilizzazione porta alla lassezza e alla debolezza. L'uomo è fatto per combattere, cacciare e ottenere grazie alla sua abilità cibo e riparo per le sue donne e i suoi figli. La famiglia è sacra, e i voti familiari non vanno infranti. La tribù è un punto di forza, perchè in molti si riesce a cacciare ciò che per il singolo è imbattibile. Rispetta e si fedele ai tuoi compagni, e pretendi che loro lo siano con te. Fa in modo che gli altri della tua tribù ti temano e ti rispettino per il tuo potere, la tua saggezza e le tue conoscenze, e lascia che la saggezza degli antenati li raggiunga attraverso le tue parole.
Ricorda che la magia arcana è pericolosa, ed affidarsi solo ad essa porta alla debolezza e alla morte.
Riverisci il Leone Nero, i tuoi antenati e la natura. Studia le tue prede così puoi conoscerne punti di forza e debolezze; prendi il buono dalle tue prede, e fallo tuo, mentre le debolezze del nemico allontanale dal tuo spirito. |
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Ylianor Nimesin
Maestro Bladesinger


Registrato: 08/02/05 23:59
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Inviato: Lun Mag 22, 2006 4:23 am Oggetto: |
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Red Knight
Lady of Strategy, Grandmaster of the Lanceboard
Symbol: Il cavallo degli scacchi, rosso;
Alignment: Lawful Neutral;
Portfolio: Strategia e pianificazione.
Seguaci: Guerrieri, strateghi, maestri di giochi di strategia, monaci, consiglieri tattici.
Cleric Alignments: LG, NG, LN, N, LE, NE.
Domini: Law, Nobility, Planning, War.
Favored Weapon: Checkmate (longsword).
Il Cavaliere Rosso serve Tempus, il Signore della Guerra, come dea della pianificazione e della strategia. E' ritratta come una donna dai capelli corvini in armatura rossa, con una mappa dei Reami stretta nella mano. Il vero nome del Cavaliere Rosso è un segreto per tutti, salvo il Signore della Guerra, in quanto ella crede che se una qualsiasi entità, mortale o divina, fosse in grado di ottenere un qualche controllo su di lei, questo sbilancerebbe tutte le strategie che coinvolgono i Reami Dimenticati...
IL CLERO: Il Cavaliere Rosso è venerato dai seguaci del Dio della Guerra come un aspetto secondario del loro signore. Solo dai Tempi dei Disordini ella ha guadagnato una piccola branca di clero separata da quella di Tempus.
Questo clero, che deve la sua esistenza in parte alla crescente difficoltà delle guerre, è accettata con qualche rimostranza dai Tempurani più conservatori. Alcuni saggi sostengono che Tempus abbia sponsorizzato l'ascesa del Cavaliere Rosso per contrapporla alla sua controparte naturale, Garagos il Mietitore, che è il suo mortale nemico.
I clerici della dea sono conosciuti come "la Confraternita Rossa", e seguono strette gerarchie militari.
GIORNI SACRI: Il clero segue molte delle cerimonie tipiche del clero di Tempus, oltrea due rituali specifici.
La Ritirata è un evento a cadenza annuale celebrato a Midwinter. Durante questa cerimonia solenne il clero della dea si riunisce per la giornata per discutere della campagna militare trascorsa nell'anno passato, e aggiunge tali conoscenze al bagaglio strategico del clero.
Il primo giorno di Tarsak invece si celebra il Queen's Gambit. Questa celebrazione è un periodo di giostre e giochi, con tornei di scacchi che durano per la giornata ai cui vincitori vengono poi riconosciuti titoli ed onoreficenze e spesso doni dall'armeria del Tempio ufficiante.
STORIA: Il Cavaliere Rosso vede in Tempus una figura paterna, e i due spendono molto tempo insieme. Talvolta cacciano insieme, o si scambiano storie nelle festhall del Dio della Guerra, ma più spesso sono occupati a visitare i numerosi campi di battaglia di Faerun o rivedere battaglie del passato. Un alleato del Cavaliere Rosso è Valkur, dio delle strategie navali, anche se spesso il dio è più interessato a proteggere i marinai che al mero aspetto della battaglia. Il Cavaliere Rosso e Torm hanno un carattere simile, e il loro interesse nella guerra e i loro doveri di guerriero coincidono. E' risaputo che la dea ha un debole per il Signore dei Paladini, ma sono molto attenti a non far scoprire se la loro sia una semplice amicizia o qualcosa di più.
Odia Garagos, anche se non è mai scesa in guerra contro di lui, e disprezza Bane e Bhaal, che reputa dei vili.
Una compagnia di avventurieri dedita alla dea è conosciuta come Compagnia del Falco Rosso, ed è rinomata in tutta Faerun per le sue ardite tattiche militari.
DOGMA: La Signora della Strategia è calma e logica, ma mostra una gran dose di compassione, anche se non ha timore di mandare i suoi seguaci a morte certa se fosse necessario per assicurarsi un obiettivo strategico. Raramente alza la voce, e si dice che apprezzi i buoni scherzi che la facciano ridere di cuore. Non ama i comportamenti frivoli, e guarda con sfavore chi cambi alleanze spesso e in maniera capricciosa.
I suoi seguaci sono dunque incoraggiati a comportarsi sempre in maniera consona al comportamento della dea stessa.
Secondo la dea, la guerra si vince attraverso la pianificazione e la tattica, senza badare a pronostici basati sulle apparenze. Solo un pazzo si affiderebbe alla fortuna, e un maestro stratega è l'unico che possa assicurare una vittoria e accertarsi che essa duri.
La guerra è una serie di battaglie, e una battaglia persa non significa necessariamente l'aver perso la guerra.
Sfruttare al meglio le debolezze avversarie e riconoscere le proprie è la strada verso la vittoria, come focalizzarsi sui propri punti di forza e sulle vulnerabilità avversarie.
Sii pronto alla guerra in tempi di pace, e alla pace in tempi di guerra. Cerca alleanze nei nemici dei tuoi nemici, e sii pronto al compromesso.
La vita è una serie di schermaglie che eventualmente scoppiano in una guerra aperta: dunque sii sempre pronto - e abbi sempre un piano di contingenza. |
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Ultima modifica di Ylianor Nimesin il Mar Mag 08, 2007 8:15 pm, modificato 2 volte in totale |
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Ylianor Nimesin
Maestro Bladesinger


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Inviato: Sab Ago 26, 2006 8:46 pm Oggetto: |
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Bast / Sharess
La Dama Danzante (come aspetto di Zandilar), La Madre dei Gatti (derivante da Bast)
(Lesser God)
Symbol: Labbra femminili o Testa di Gatto
Alignment: Chaotic good
Portfolio: Danza, Lusso, Appagamento sensuale, Feste, Gatti, Passione, Punizione, Ricerca del piacere, Vendetta.
Seguaci: Madri, Bardi, Esteti, Edonisti, Guardiani, Vendicatori.
Cleric Alignments: CG, NG, CN
Domini: Charm, Protection, Retribution, Travel, Trickery.
Favored Weapon: "Tiger's Claws" (claw bracer)

Nel suo più antico aspetto di Bast, la dea dalla testa di gatto, è venerata come protettrice della famiglia (come una tigre protegge i suoi figli), dea della fertilità, dispensatrice di punizioni ai malvagi, vendicatrice dei torti subiti dai puri di cuore nonchè signora dei gatti.
Il nome Sharess la identifica comunemente nel Nord, visto che nel corso dei suoi viaggi e col procedere dei secoli Bast assorbì gli aspetti di molte divinità minori a lei simili: Faelide, Zandilar e per l'appunto Sharess.
Bast è una dea raggiante, la cui bellezza può essere equiparata solo a quella carnale di Sune. La sua voce ricorda le fusa dei gatti e quando parla dà l'impressione agli ascoltatori di essere carezzati da una sofficissima pelliccia o da velluto.
E' una dea selvaggia, umorale, che non consente ad alcuno di avvicinarsi troppo al suo vero spirito. Possiede l'indipendenza e il desiderio di appagamento tipico dei felini, ed è sempre attenta a mantenere il suo aspetto piacevole.
Chi guadagna il suo favore può ricevere enormi benedizioni, ma la sua rabbia non conosce limiti.
Spesso è mostrata (soprattutto in Mulhorand, dove nasce il suo aspetto principale di Bast) come una donna umana dalle forme voluttuose e la testa di gatto, e si dice possa assumere anche la forma di qualsiasi felino.
Sermba che si diverta a giocare con mortali che trovi gradevoli, testandone lo spirito, e spesso si lascia coinvolgere da occasionali flirt con le persone che incontra.
Ad ogni modo, quando la sua passione si raffredda e viene soddisfatta, è facile che si distragga e passi rapidamente a nuove forme di piacere.
Sharess odia i serpenti e gli scorpioni, suoi acerrimi nemici in quanto agenti del malvagio dio Set.
IL CLERO:
Nel suo aspetto originale di Bast, nel patrio Mulhorand, la dea è servita principalmente da sacerdotesse, che hanno l'arduo compito di vigilare sempre contro l'incombente pericolo rappresentato dalle forze del male, alla stregua di un gatto che protegga la casa dove vive dall'infestazione di sgraditi parassiti.
Fanno inoltre spesso da tramite tra la casta nobile sacerdotale e il popolo, facendo in modo che la voce della gente comune arrivi alle alte cerchie e venga ascoltata, e dispensando spesso una veloce giustizia là dove possano aiutare i cittadini contro i malvagi che vogliano opprimerli.
La dea è spesso venerata in piccoli altari, anche se a Sud non sono infrequenti grandi templi eretti in suo onore.
Al Nord, nel suo aspetto di Sharess, la chiesa è scarsamente organizzata, anche se il clero spesso collabora. Molto spesso i sacerdoti gestiscono locali o festhall in grandi città, o sono al servizio di sovrani decadenti.
Queste festhalls diventano luoghi dove appagare tutti i sensi, centro di splendide feste, bagni termali, massaggi e ogni tipo di piacere immaginabile. E' abitudine delle feasthall più prestigiose tenere nel proprio staff degli Sharesiti per coadiuvare il loro staff.
Molti sacerdoti, però, sono vagabondi sempre in cerca di nuovi piaceri e nuove sensazioni da sperimentare.
I sacerdoti di Sharess pregano al tramonto, quando le ombre si allungano e il richiamo della notte si fà sentire più forte.
GIORNI SACRI: Prevedibilmente, la chiesa di Sharess è una di quelle con più festività, conosciute collettivamente come L'Infinita Festa della Vita. Il sorgere e il tramontare del sole, il passaggio delle stagioni, l'apparire della luna piena e molti altri eventi naturali sono alcune delle cause di festività del clero, a cui sono ammessi a partecipare anche passanti casuali.
Le feste hanno nomi scelti a seconda delle occasioni, perchè nessun evento della vita è uguale ad un'altro. La festa prediletta dalla dea è però senza dubbio la Notte di Mezz'estate, che segna un momento di ricerca estrema della gioia di vivere.
Molti clerici sono anche bardi.
STORIA: Come già detto, Bast era una dea Mulhorandi patrona dei gatti, nonchè luogotenente di Anhur nella sua eterna lotta contro il malvagio Set.
Alla fine del Secondo Impero, Bast assunse anche il portfolio della dea Felidae, un culto animistico dei felini, che promuoveva la ricerca dei piaceri sensuali e la bellezza dei viaggi.
Presa dalla voglia di viaggiare, Bast si mosse lungo Faerun, dando origine a molti culti in suo nome, assumendo l'aspetto di una demigoddess minore del nord di nome Sharess.
Nella Yuirwood riuscì a liberare la benevola dea elfica Zandilar dalla sua prigione, ma purtroppo la prigioniera era troppo debole per salvarsi, e fece dunque dono del suo potere alla signora dei gatti, che così assunse anche l'aspetto elfico della Danzatrice.
Molto tempo dopo, come Sharess, sperimentò il lato più oscuro del piacere, e cadde per un periodo sotto il dominio della Dea Oscura, Shar, fin quando Sune non riuscì a liberarla durante il Tempo dei Disordini. Da quel momento, Sharess ha reinsaldato i suoi rapporti di amicizia e collaborazione con Anhur, Hanali Celanil, Milil, Selune e ovviamente Sune.
Adesso più che mai, dopo aver provato la schiavitù del Male, lavora per opporsi alla malvagità perpetrata dagli dei del Male, ed in particolare da Set, Shar e Loviatar.
DOGMA:
Parlare di un dogma di Bast è quasi contraddittorio, in quanto la dea non richiede una rigida aderenza ai principi della fede.
In generale, promuove la libertà e la vita, asserendo che i più grandi valori sono la vita che gli dei hanno concesso ai mortali, la bellezza delle cose naturali, e la libertà di godere in pieno di questi doni degli dei, senza essere vincolati da stupide regole tese solo a limitare la vera essenza di una persona.
La dea odia i malvagi, in particolare chi venera Set o Apep (dio Mulhorandi dei Serpenti e del Male).
Giò che è buono provoca piacere in te e negli altri, dunque promuovi sempre le vie del bene, e cerca in tal modo di godere del piacere che provochi negli altri.
La vita và vissuta nella sua pienezza, fà in modo che tutti diventino consapevoli che la ricerca della gioia è il modo più completo di non sprecare la propria vita.
Esplora, perchè il mondo è pieno di cose che vanno scoperte e vissute, e prova il nuovo senza dimenticare di apprezzare ciò che è stato.
Proteggi i deboli dalle malie del male, e sì sempre vigile contro chi si nasconde tramando nel buio. Vendica i torti perpetrati dai crudeli ai puri di cuore, e proteggi i tuoi cari come una madre proteggerebbe i suoi figli. |
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Ultima modifica di Ylianor Nimesin il Mar Mar 20, 2007 10:19 am, modificato 1 volta in totale |
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Ylianor Nimesin
Maestro Bladesinger


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UP!
E chi mi dice che non ho messo il dogma di Red Knight in futuro solo xchè non si ricorda il sito... fà una fine di botta a muro  |
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Neuferkar
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Ylianor Nimesin ha scritto: |
UP!
E chi mi dice che non ho messo il dogma di Red Knight in futuro solo xchè non si ricorda il sito... fà una fine di botta a muro  |
Beh a sto punto ne manca solo uno di dogma e siamo a posto! LoLth  |
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Lectus
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