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Non avrebbe saputo dire per quanto corse, o dove.
Solo che, quando finalmente la stanchezza prese il posto dell'adrenalina e fu costretto a rallentare e poi fermarsi per guardarsi intorno riprendendo fiato, era in un bosco.
Ed era stremato.
Aveva la sensazione che ci fosse qualcosa di profondamente sbagliato in tutto . Ma non avrebbe saputo dire cosa.
Si guardò le mani, macchiate di sangue: il suo. Sbatté le palpebre nella consapevolezza di essere completamente nudo nel mezzo al... niente.
Niente.
Come il grande vuoto che lo riempiva se ripensava a qualcosa che fosse più indietro di quella corsa mozzafiato.
Non c'era niente. Solo vuoto, e silenzio.
Credo sia il mio ultimo problema. Mi mangeranno i lupi, o gli orsi... o peggio. Gli fece notare una parte del suo cervello pragmaticamente.
Si guardò intorno, alla ricerca di qualcosa che potesse dargli un indizio. Equivalentemente vuoto ovunque. Ma se vuoi stare alle storie il muschio cresce al nord degli alberi. Ma non vedo come questo possa aiutarmi.
Sospirò, voltandosi per avere un idea più chiara del terreno. E' leggermente in discesa verso quel lato. Proviamo...
Si incamminò ma dovette fermarsi dopo pochi minuti.
Ci osservano.
Si blocco sul posto, girandosi quel tanto che gli bastava per rendersi conto che effettivamente si, era osservato.
Ma da una sola creatura, ferma con un'espressione...perplessa? no... direbbe più seccata accanto ad uno degli alberi.
Occhi blu, immersi in pozzi oscuri che ne facevano risaltare il colore brillante, lo fissavano da un viso pallido incappucciato. Aveva lineamenti delicati e affilati, e lunghe orecchie a punta che spuntavano tra i lunghi capelli corvini. Per qualche istante, nel crepuscolo formato dai cristalli di neve che pervadevano l'aria fredda, gli sembrò che brillasse appena di una lieve luce dorata, come imprigionata da un groviglio di rovi ombrosi.
Chissà perchè tanta malinconia... In compenso, a senso sentiva che poteva fidarsi.
"Ehm. Hai per caso idea di dove sia una città? Mi sono perso." Commentò, rivolgendosi istintivamente allo straniero in elfico.
L'altro roteò gli occhi, sbuffando qualcosa tra se. "Satiri! Vedi se non sono sempre un problema... Seguimi, morirai congelato altrimenti." Commentò voltandosi e facendo cenno di seguirlo.
In effetti a giudicare dalla neve doveva fare freddo. Ma forse lo shock, forse per l'adrenalina, non riusciva a sentire nemmeno quella...